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17 best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce

17 best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce


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In questo articolo approfondiremo alcune best practice di settore e suggerimenti per aiutarti a ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce e ridurre il tasso di abbandono del carrello. Secondo i dati raccolti dal nostro team di ricerca e approfonditi nel report su trend e statistiche dell’e-commerce per il 2021, il tasso globale medio di abbandono del carrello corrispondeva all’81,08% nel 2020. Diviene quindi fondamentale che i siti e-commerce implementino soluzioni e strategie funzionali a rimuovere eventuali barriere nel percorso di navigazione e acquisto degli utenti, riducendo così i tassi di abbandono e aumentando le conversioni.

Cos’è il processo di checkout di un e-commerce?

Il processo di checkout di un e-commerce è l’insieme delle operazioni che separano l’inserimento di un prodotto nel carrello dal momento in cui il cliente effettua il pagamento e, quindi, conclude l’acquisto. 

Il checkout di un e-commerce si compone di 3 step fondamentali:

  • Inserimento dati cliente
  • Scelta del metodo di spedizione
  • Scelta del metodo di pagamento

Ognuno di questi step è un’occasione che i tuoi clienti hanno per riconsiderare l’acquisto, perciò è importante strutturarli nel modo più semplice e fluido possibile, ottimizzando la user experience sia da desktop che da dispositivo mobile, così da massimizzarne i tassi di conversione.

Puoi valutare, ad esempio, di inserire svariate alternative di pagamento o includere il cosiddetto “guest checkout”, il quale permette agli utenti ospiti e non registrati di effettuare l’acquisto velocemente senza dover per forza attenersi a una procedura di registrazione più lunga.

Per capire come ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce è innanzitutto essenziale comprendere che gli elementi che influenzano la finalizzazione o meno di un acquisto sono parecchi, tra cui:

  • Il periodo dell’anno (novembre, dicembre e gennaio “convertono” di più rispetto ai mesi estivi per via delle ricorrenze promozionali come il Black Friday, il Cyber Monday o il Natale).
  • La descrizione e le immagini dei prodotti (mai trascurare i dettagli).
  • Le recensioni di altri utenti per incrementare la riprova sociale del tuo brand e conquistare la fiducia dei tuoi potenziali clienti.
  • Il design dei pulsanti di CTA come “Aggiungi al carrello” o “Acquista ora”.
  • Il tipo di font utilizzato.

Alcune statistiche interessanti riguardo al processo di checkout di un e-commerce

  • Il tasso medio di abbandono del carrello a livello globale corrisponde all’81,08%.
  • Il 23% degli utenti tende ad abbandonare il processo di acquisto perché obbligati a creare un account.
  • I tassi medi di aggiunta al carrello da desktop corrispondono al 4,35%.
  • I tassi medi di aggiunta al carrello da dispositivo mobile corrispondono all’8,96%.

17 best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce

Secondo i dati raccolti dal nostro team di ricerca, il tasso medio di abbandono del carrello a livello globale corrisponde all’81,08%. Durante i periodi promozionali più trafficati dell’anno come il Black Friday, il Cyber Monday o il Natale, è fondamentale convertire gli utenti che mostrano di avere una forte intenzione di acquisto. A tal proposito, migliorare il processo di checkout del tuo e-commerce è una delle tante modalità per rafforzare complessivamente la tua strategia di ottimizzazione del tasso di conversione.

Includi il Guest Checkout

Il sistema più diretto e veloce per semplificare il processo di checkout è rimuovere l’obbligo della registrazione includendo l’opzione “guest checkout”, ovvero “acquista come ospite”, dando così ai clienti una doppia scelta e permettendo agli utenti ospiti di effettuare l’acquisto senza dover sprecare troppo tempo a creare un nuovo account. Dopo di che, una volta che l’ordine è stato completato, puoi valutare di offrire di nuovo la possibilità di creare un account, magari offrendo qualche incentivo, come i codici sconto.

Secondo dati raccolti internamente, infatti, il 23% degli utenti tende ad abbandonare il processo di acquisto proprio perché obbligati a creare un account. L’opzione del guest checkout, invece, da agli utenti la possibilità di inserire solamente il proprio indirizzo e-mail per poi proseguire direttamente al pagamento. Ciò significa che i consumatori possono inserire i propri dettagli di consegna e pagamento molto più velocemente, rendendo l’intero processo più semplice ai loro occhi.

Infatti, molti siti e-commerce, come Zara nell’esempio di seguito, offrono entrambe le opzioni di checkout, dando agli utenti la possibilità di registrarsi eventualmente in una fase successiva.

Zara: guest checkout come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Zara: guest checkout come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Semplifica il processo di reimpostazione della password dimenticata

Per i clienti abituali il processo di checkout può essere semplice e veloce quando i dettagli di consegna e pagamento sono già salvati, ma soprattutto quando si ricordano le proprie credenziali di accesso. Se così non fosse, molti siti e-commerce purtroppo non danno agli utenti la possibilità di creare un nuovo account o di ricorrere all’opzione del guest checkout utilizzando l’indirizzo e-mail già registrato in precedenza.

Ricordare le proprie password può essere difficile. Sicuramente tendiamo a ricordare le password che utilizziamo maggiormente, come le credenziali di accesso alla banca online, ai social media o ai nostri siti web preferiti. Non necessariamente, tuttavia, ci ricordiamo la password utilizzata per comprare una maglietta sei mesi prima su un sito che visitiamo occasionalmente.

Reimpostare le password è una scocciatura in quanto rallenta il processo di checkout e, spesso, richiede vari passaggi. L’importante è rendere questa procedura il più fluida possibile per gli utenti. Solitamente, l’utente riceve via e-mail un link per reimpostare la password, ma alternative come il suggerimento password possono sicuramente aiutare a risparmiare tempo.

Di seguito riportiamo un esempio di Inchoo – agenzia di consulenza strategica, UX design e marketing per aziende e-commerce – che propone una procedura di reimpostazione della password ragionevolmente fluida, a patto che le e-mail con il link per reimpostare la password siano inviate prontamente.

Inchoo: procedura di reimpostazione password semplice e fluida come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Inchoo: procedura di reimpostazione password semplice e fluida come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Utilizza gli indicatori di avanzamento

Gli indicatori di avanzamento vengono utilizzati per mostrare ai clienti quanto manca al raggiungimento di un determinato obiettivo, ad esempio la conclusione di un acquisto o l’ottenimento di una consegna gratuita. Rappresentano quindi un incentivo visivo e immediato per il cliente. Se quest’ultimo sta per abbandonare il sito durante il processo di checkout, l’indicatore di avanzamento può mostrargli quali sono gli step mancanti, rassicurandolo che manca poco al completamento dell’acquisto e, quindi, incoraggiandolo a portare a termine l’azione in corso.

Amazon: indicatore di avanzamento come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Amazon: indicatore di avanzamento come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Tra le nostre soluzioni funzionali a rafforzare la tua strategia di ottimizzazione del tasso di conversione puoi infatti trovare le barre di avanzamento.

Questo strumento può anche essere funzionale ad aumentare il valore medio degli ordini attraverso incentivi che inducono gli utenti ad aggiungere ulteriori articoli al carrello. Ad esempio, una barra di avanzamento che indica che mancano solo 10€ per ottenere la consegna gratuita potrebbe incoraggiare l’utente a raggiungere la soglia suggerita aggiungendo altri prodotti al proprio carrello. Le nostre barre di avanzamento possono essere utilizzate e integrate sia on-site sia nelle e-mail di remarketing per il recupero dei carrelli abbandonati, contribuendo a ridurre notevolmente il tasso di abbandono dei carrelli.

SaleCycle per Conrad: barre di avanzamento come best practice per ottimizzare i tassi di conversione e il processo di checkout sul tuo e-commerce.
SaleCycle per Conrad: barre di avanzamento come best practice per ottimizzare i tassi di conversione e il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Ottimizza la user experience da dispositivo mobile

Il processo di checkout potrebbe essere più complesso da smartphone. È quindi importante che gli e-commerce ottimizzino la user experience da dispositivo mobile, rimuovendo potenziali barriere nel percorso di acquisto dell’utente.

Gli schermi piccoli dei cellulari possono causare clic accidentali e quindi far perdere tempo agli utenti che, di conseguenza, si scocciano e potrebbero abbandonare il sito. Dunque, è fondamentale ridurre al minimo il rischio di abbandono. Di conseguenza, i campi di compilazione dei moduli online e i bottoni di CTA devono essere delle giuste dimensioni e ben spaziati tra loro così che non si creino sovrapposizioni scomode per la navigazione.

A tal proposito, è bene ricordare che la maggior degli utenti tende a navigare e acquistare da dispositivo mobile, generando una percentuale di traffico e vendite pari rispettivamente al 68% e 56%. Tuttavia, nel 2020 i tassi di conversione da dispositivo mobile registrati a livello globale corrispondevano all’1,81%, mentre da desktop all’1,98%. Ottimizzare la user experience da mobile aiuterà sicuramente ad incrementare le conversioni registrate da smartphone.

Monsoon: miglioramento della UX da dispositivo mobile come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
Monsoon: miglioramento della UX da dispositivo mobile come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Inoltre, potresti pensare di includere la possibilità di scannerizzare il passaporto o la carta di credito, come nell’esempio di seguito, permettendo agli utenti di risparmiare del tempo prezioso, i quali non sono quindi obbligati a inserire i propri dati manualmente.

Scannerizzazione della carta di credito come best practice per velocizzare e ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
Scannerizzazione della carta di credito come best practice per velocizzare e ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Fornisci un riepilogo dei contenuti del carrello

Mostrare un riepilogo dei contenuti del carrello e del relativo costo totale rappresenta un promemoria utile per gli utenti, i quali hanno così la possibilità di controllare i prodotti selezionati prima di procedere con il pagamento.

Ogni pagina di checkout ben strutturata e ottimizzata dovrebbe essere caratterizzata da un riepilogo degli articoli inseriti nel carrello, includendo non solo il costo dei prodotti di interesse ma anche i costi di spedizione ed eventuali extra, creando in questo modo una user experience trasparente e fluida.  

MediaWorld: riepilogo esaustivo dei contenuti del carrello come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
MediaWorld: riepilogo esaustivo dei contenuti del carrello come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Utilizza immagini ed elementi visivi per semplificare il processo di checkout

Spesso, le immagini e gli elementi visivi in generale, hanno il potere di veicolare determinati messaggi di comunicazione e marketing in modo più efficace e diretto, rendendo i moduli di compilazione online nella pagina di checkout meno complessi agli occhi degli utenti.

Una connessione visiva tra le pagine di checkout e il resto del sito web è funzionale a conferire credibilità al brand. Se la pagina di checkout ha lo stesso look&feel delle altre pagine del sito, dimostrando così di essere un marchio coerente con un’identità affermata, l’utente si sentirà rassicurato nei confronti del brand e finalizzerà l’acquisto.

In aggiunta, le immagini sono funzionali a veicolare informazioni chiave. Per esempio, il riepilogo dei contenuti del carrello ricorrendo anche all’utilizzo di immagini è sicuramente più efficace e veloce da metabolizzare rispetto a un paragrafo con solo testo.

Lego: utilizzo di immagini ed elementi visivi come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
Lego: utilizzo di immagini ed elementi visivi come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Valuta di includere il log in tramite i social

Molti siti e-commerce offrono la possibilità di effettuare il log in tramite i canali social o Google, velocizzando così il processo di checkout.

Questa alternativa contribuisce anche a evitare la problematica di doversi ricordare la password utilizzata per acquistare su quel determinato sito dal momento che gli utenti tendono a ricordarsi maggiormente le credenziali dei propri account social.

D’altro canto, alcuni retailer preferiscono che siti terzi non abbiano accesso ai dati dei propri clienti. Tuttavia, molti altri, come ASOS, ritengono invece che i vantaggi legati all’utilizzo del log in tramite social superino gli svantaggi.

ASOS: log in tramite social come best practice per velocizzare e ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
ASOS: log in tramite social come best practice per velocizzare e ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Testa e ottimizza il processo di checkout periodicamente

Il processo di checkout non è mai perfetto, e non dovrebbe essere mai considerato fatto e finito una volta online. C’è sempre spazio per migliorare. I cambiamenti legati alla tecnologia e alle aspettative dei consumatori si traducono in una costante evoluzione della user experience nel processo di checkout, e i siti e-commerce devono stare al passo.

I dati raccolti sul comportamento di navigazione e acquisto degli utenti devono essere analizzati regolarmente, ma i retailer devono anche condurre testi di usabilità per accertarsi che l’interfaccia della pagina di checkout si allinei con le necessità e le tendenze dell’utente, identificando potenziali barriere e fonti di attrito nel relativo percorso di navigazione.

Velocizza la compilazione di moduli online

Puoi pensare di velocizzare il processo di compilazione di moduli online implementando varie soluzioni e scorciatoie che hanno l’obiettivo di ottimizzare la procedura di checkout. Una delle più utilizzate si identifica con l’automatizzazione dell’inserimento dell’indirizzo di consegna, il cosiddetto “address lookup”. Questo strumento permette di semplificare la user experience online e garantisce che gli indirizzi siano inseriti correttamente.

Di seguito un esempio di Booking.com, dimostrando che questo strumento risulta essere efficace in più settori dell’e-commerce, tra cui quello dei viaggi e turismo.

Booking.com: address lookup come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
Booking.com: address lookup come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Alleggerisci il look & feel delle pagine di checkout

Molti siti e-commerce tendono a “sfoltire” il look&feel delle pagine di checkout rispetto al resto del sito, rimuovendo, per esempio, l’header o i link di navigazione. In questo modo, gli utenti possono focalizzarsi sulle informazioni rilevanti al completamento del checkout senza essere distratti da ulteriori contenuti. Il disordine visivo non conferisce affidabilità al brand e diviene particolarmente dannoso quando l’utente è in procinto di concludere l’acquisto. Quindi, presta particolare attenzione a ciò che viene visualizzato nelle schermate di pagamento.

Di seguito riportiamo un esempio di Bellroy – brand australiano che realizza prodotti per il trasporto, tra cui borse, valige, portafogli e altro – dove l’unico link riconducibile alle altre pagine del sito si identifica con “Continua gli acquisti”, mentre i restanti link si trovano nel footer. Gli altri bottoni di CTA visibili, invece, contribuiscono a guidare l’utente nel processo di checkout, offrendo anche metodi di pagamento alternativi più veloci.

Bellroy: ordine visivo come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
Bellroy: ordine visivo come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Utilizza Call To Action (CTA) chiare e coincise

Una CTA o Call To Action è uno degli elementi principali di una pagina web in quanto è funzionale a guidare l’utente nella propria esperienza di navigazione. In parole povere, gli fa capire dove cliccare per arrivare alla fase successiva del percorso di acquisto e, in questo caso, del processo di checkout.

Un bottone di CTA efficace deve attirare l’attenzione dell’utente e spiccare rispetto al resto dei contenuti presenti nella pagina web in questione. I colori e le dimensioni del pulsante possono essere utilizzati come elementi per creare contrasto rispetto allo sfondo, proprio come fa Mango nell’esempio di seguito.

Mango: Call To Action chiare, coincise e accattivanti come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.
Mango: Call To Action chiare, coincise e accattivanti come best practice per ottimizzare il processo di checkout sul tuo e-commerce.

Utilizza i microcopy per guidare gli utenti nel processo di checkout

I microcopy, nonché piccoli frammenti di testo, possono contribuire a semplificare il processo di checkout in quanto guidano gli utenti lungo il percorso di acquisto, impedendogli di commettere potenziali errori.

Per esempio, una frase breve posizionata vicino al campo di compilazione della password in fase di creazione del proprio account personale, può essere utile per spiegare i requisiti necessari per impostare la password nel formato giusto fin da subito, senza quindi doverla re-inserire e perdere tempo.

Amazon: utilizzo di microcopy come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Amazon: utilizzo di microcopy come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Includi messaggi di errore chiari

Ottimizzare il processo di checkout cercando di rimuovere qualsiasi potenziale barriera nel percorso di acquisto è fondamentale per ridurre il tasso di abbandono. Tuttavia, gli utenti commetteranno comunque degli errori in fase di compilazione di moduli online. In questo caso, i messaggi di errore ti torneranno utili per far capire agli utenti cosa hanno sbagliato, migliorando così la user experience.

I messaggi di errore dovrebbero:

  • Spiegare in modo chiaro e coinciso cosa ha sbagliato l’utente e indicare come rimediare all’errore.
  • Essere educati. Anche se si tratta di un errore “sciocco”, incolpare o sgridare l’utente non servirà a niente, anzi.
  • Essere posizionati vicino al campo di compilazione di interesse. In questo modo l’utente identifica dove ha sbagliato, riuscendo così a correggere l’errore immediatamente.

Di seguito un esempio tratto dal sito e-commerce di Maisons Du Monde, azienda di mobili, arredamento e oggettistica per la casa.

Maisons Du Monde: utilizzo dei messaggi di errore come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Maisons Du Monde: utilizzo dei messaggi di errore come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Pondera l’utilizzo di codici sconto nella pagina di checkout

I codici sconto sono un elemento fondamentale dello shopping online e, per questo, vengono ampiamente utilizzati dai retailer per ottimizzare il tasso di conversione e trasformare i visitatori in clienti.

Di conseguenza, ormai quasi tutte le pagine carrello o di checkout dei siti e-commerce includono il riquadro dove inserire il codice sconto in questione. Questo è un enorme vantaggio per quegli utenti che hanno effettivamente dei codici da utilizzare. D’altro canto, tuttavia, Ie persone che non dispongono di un codice non si sentiranno sicure di voler finalizzare l’acquisto perché sanno che si stanno facendo sfuggire un’offerta migliore.

A questo punto, spesso accade che gli utenti abbandonano il processo di checkout per ricercare su Google potenziali sconti e promozioni, rischiando quindi di non ritornare a completare l’ordine lasciato in sospeso. Per far fronte a questo problema, potresti offrire ai tuoi utenti un codice sconto standard, promuovendolo per esempio vicino al campo di inserimento del codice nella pagina di checkout.

Un’altra alternativa efficace utilizzata da Schuh nell’esempio di seguito, si identifica con il posizionamento del campo di inserimento del codice sconto in un punto meno visibile e prominente della pagina stessa. In questo modo, gli utenti che disporranno di un codice sicuramente lo noteranno, gli altri invece potrebbero anche non accorgersene in quanto non è una loro priorità e necessità.

Schuh: utilizzo ponderato dei codici sconto come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Schuh: utilizzo ponderato dei codici sconto come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Offri metodi di pagamento alternativi

Al giorno d’oggi i consumatori si aspettano svariate opzioni di pagamento quando acquistano online. Le carte di debito e credito sono metodi di pagamento ancora largamente utilizzati, ma negli ultimi anni sono emerse ulteriori alternative. Inoltre, è importante considerare che le preferenze di pagamento possono variare notevolmente in base al mercato di riferimento.

Una delle più grandi sfide del settore e-commerce, infatti, è stare al passo con le necessità e preferenze dei consumatori così da migliorare costantemente l’esperienza di acquisto, soddisfando e fidelizzando quanti più clienti possibile. I siti e-commerce non offriranno necessariamente ogni singola opzione di pagamento esistente, ma proponendo svariate alternative valide e in linea con il mercato di appartenenza della target audience, potranno soddisfare le necessità della maggioranza degli utenti.

Pandora, per esempio, offre 5 alternative di pagamento.

Pandora: metodi di pagamento alternativi come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Pandora: metodi di pagamento alternativi come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Offrire metodi di pagamento alternativi permette di velocizzare il processo di checkout per gli utenti. Per esempio, opzioni come PayPal, Amazon Checkout o Visa Checkout danno la possibilità ai consumatori di salvare i propri dettagli di pagamento e consegna. In questo modo, dovranno solo inserire username e password, evitando di dover ricompilare tutto il modulo online.

Si tratta di metodi di pagamento efficaci e utili anche su dispositivo mobile, soprattutto grazie a Google e Apple Pay, in quanto contribuiscono a ridurre lo sforzo richiesto da parte dell’utente, permettendogli di risparmiare tempo e rendendo l’esperienza di acquisto fluida e semplice.

Google e Apple Pay: metodi di pagamento alternativi su dispositivo mobile come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Google e Apple Pay: metodi di pagamento alternativi su dispositivo mobile come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Offri assistenza ai tuoi clienti

È importante offrire un’eccellente assistenza clienti lungo l’intero percorso di acquisto, ma soprattutto durante il processo di checkout quando gli utenti potrebbero avere preoccupazioni in merito alla sicurezza del pagamento.

Diviene dunque importanti rassicurarli. In linea generale, un sito e-commerce ben strutturato, bello e semplice da usare tranquillizza gli utenti, ma ci sono anche altre modalità per rassicurare gli utenti e incrementare il tasso di fidelizzazione.

Per esempio, mostrare le informazioni di contatto del servizio clienti in modo chiaro e diretto durante l’intera procedura di checkout, fa capire agli utenti che il brand è affidabile e che riceveranno il supporto dovuto in caso di necessità.

Schuh, per esempio, – retailer di scarpe di origine scozzese – ha implementato sul proprio sito la live chat, così da offrire assistenza in tempo reale.

Schuh: eccellente assistenza clienti come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Schuh: eccellente assistenza clienti come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Altri siti e-commerce, invece, decidono di mostrare i marchi di fiducia. Questi ultimi sono intesi come un modo per gli acquirenti di essere protetti dai fornitori di servizi online che assicurano che i siti web elaborino in modo sicuro informazioni che potrebbero essere utilizzate per sovvertire la loro persona, i loro conti finanziari o causare danni attraverso l’hacking, virus o altri interventi relativi allo scambio di dati.

Marchi di fiducia come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Marchi di fiducia come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Invita gli utenti a registrarsi alla fine del processo di checkout

L’opzione “acquista come ospite” discussa nei paragrafi precedenti è fondamentale in quanto funzionale a rimuovere potenziali barriere all’inizio del processo di checkout. Tuttavia, è allo stesso tempo importante incoraggiare la registrazione degli utenti, in quanto vantaggiosa sia per questi ultimi sia per i retailer in termini di lead generation.

I benefici per gli utenti legati alla creazione di un account includono la possibilità di accedere al proprio spazio personale velocemente dove possono tracciare lo status dei propri ordini oppure rettificarli. Inoltre, i loro dettagli di pagamento e consegna vengono automaticamente salvati, rendendo il processo di acquisto più veloce e fluido, incoraggiando così gli acquisti ripetuti.

D’altro canto, gli acquisti ripetuti rappresentano un grande vantaggio anche per i retailer ovviamente, i quali hanno così la possibilità di inviare a quegli utenti che si sono registrati e-mail di remarketing post acquisto.

La chiave è quindi dare la possibilità agli utenti di acquistare come ospiti oppure creare un account all’inizio del processo di checkout, per poi invitarli nuovamente a registrarsi una volta che il cliente ha inserito i propri dettagli di pagamento e consegna. In questo modo permetti ai tuoi consumatori di scegliere.

Lowe’s – retailer statunitense di mobile, accessori e strumenti per la casa – è un buon esempio a tal proposito. All’inizio del processo di checkout gli utenti hanno due opzioni: effettuare l’acquisto come ospiti nel caso in cui non avessero mai creato un account oppure accedere tramite il proprio account personale se fossero già clienti abituali.

Lowe's: duplice possibilità di registrazione come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Lowe’s: duplice possibilità di registrazione come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

Successivamente, verso la fine del processo di checkout, gli utenti ospiti sono incoraggiati a impostare soltanto una password per riuscire a creare il proprio account personale, così da velocizzare la procedura per i prossimi acquisti.

Lowe's: incoraggiare la registrazione di utenti ospiti come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.
Lowe’s: incoraggiare la registrazione di utenti ospiti come best practice per ottimizzare il processo di checkout del tuo e-commerce.

IN CONCLUSIONE

L’e-commerce è in continua evoluzione. Diventa fondamentale, quindi, cercare di ottimizzare e sperimentare continuamente nuovi metodi e tattiche per massimizzare l’efficienza del checkout all’interno del tuo sito web, incrementando così i tassi di conversione. Questo ti permetterà di rimanere al passo con i tempi e di avere un vantaggio competitivo non indifferente.

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Alice Larcher

Alice Larcher Marketing Specialist IT & FR