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Pubblicizzare un sito e-commerce: 7 tecniche da seguire

Pubblicizzare un sito e-commerce: 7 tecniche da seguire


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Sia che tu abbia appena creato un sito e-commerce, sia che lavori per un’azienda che genera migliaia di vendite online al mese, pubblicizzare un sito e-commerce è uno di quegli aspetti che bisogna padroneggiare alla perfezione per assicurarsi di avere un’attività di successo.

Puoi vendere i prodotti migliori, offrire il miglior servizio possibile e prenderti cura dei tuoi clienti in modo impeccabile, ma se non promuovi la tua realtà e non ti fai conoscere o se non sei riuscito a costruire una buona immagine di brand, non otterrai buoni risultati.

Per questo motivo, in questo articolo parleremo dei diversi tipi di pubblicità che si possono utilizzare per pubblicizzare un sito e-commerce, analizzandone i vantaggi e le diverse tecniche che si possono seguire.

Cosa significa pubblicizzare un sito e-commerce?

Pubblicizzare un sito e-commerce consiste nell’utilizzo di tecniche pubblicitarie, azioni e strategie di comunicazione che hanno l’obiettivo di promuovere il tuo negozio online e far conoscere i relativi prodotti e/o servizi.

Naturalmente si possono perseguire obiettivi più specifici, come l’aumento delle vendite, il miglioramento dell’immagine del marchio, l’incremento del database dei potenziali clienti, il lancio di un nuovo prodotto sul mercato e così via.

Tuttavia, in linea generale, al giorno d’oggi dividiamo la pubblicità in due gruppi principali: la pubblicità sui media tradizionali (televisione, pubblicità esterna o Out Of Home, stampa…) e la pubblicità online o digitale (che viene realizzata attraverso Internet). Nei prossimi paragrafi approfondiremo entrambe le tipologie.

Vale la pena sottolineare che si tende a pensare che fare pubblicità comporti necessariamente un enorme investimento di denaro. Vedremo più avanti che non è così. È vero che molti mezzi e canali sono costosi, ma ce ne sono altrettanti molto economici e redditizi, come l’e-mail marketing, il SEO o la stessa pubblicità online a pagamento.

Pubblicizzare un sito e-commerce con i media tradizionali

La pubblicità tradizionale è quella realizzata attraverso i media tradizionali e non collegati a Internet. Di solito sono i mezzi di comunicazione più costosi (in passato la pubblicità era infatti riservata solo alle aziende milionarie).

I media tradizionali non sono molto utilizzati per pubblicizzare siti e-commerce, in parte perché non consentono di tracciare, monitorare e analizzare il traffico in entrata, in parte perché comportano spese elevate. Tuttavia, alcuni di essi meritano di essere menzionati, soprattutto per le aziende maggiormente consolidate e strutturate con un buon flusso di entrate.

Spot televisivi e radiofonici

Gli annunci televisivi sono i più costosi in assoluto e, sebbene i prezzi siano scesi notevolmente nell’ultimo decennio, sono ancora fuori portata per le piccole e medie imprese.

Inoltre, il loro pubblico di riferimento si è notevolmente evoluto negli ultimi anni, poiché sempre meno giovani guardano regolarmente la televisione.

Tuttavia, è il canale perfetto per pubblicizzare un marchio, promuovere un nuovo prodotto o servizio o migliorare la nostra immagine, poiché in pochi secondi possiamo raggiungere centinaia di migliaia di persone.

Sono molte le aziende e-commerce che sono passate dall’essere sconosciute al grande pubblico a diventare icone grazie alla televisione. Alcuni esempi sono Zalando, MediaWorld, Privalia e molte altre.

MediaWorld: spot tv come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.
MediaWorld: spot tv come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.

La pubblicità radiofonica, invece, non è così consigliata per l’e-commerce, ma può essere un’alternativa economica alla televisione per una campagna di branding.

Inoltre, consente una maggiore segmentazione geografica grazie alle stazioni locali. Tuttavia, è preferibile evitarla poiché gli utenti tendono a essere occupati quando ascoltano la radio (guidano, lavorano…) e quindi, nella maggior parte dei casi, non potranno fermarsi per visitare il nostro sito e-commerce e dare un’occhiata.

Pubblicità su carta stampata

A seconda del pubblico di riferimento, la pubblicità su carta stampata può essere un’ottima idea per aumentare la brand awareness e rafforzare l’immagine e credibilità del marchio.  

Se i tuoi clienti appartengono a una fascia d’età più elevata, i giornali sono la soluzione ideale, dato che molti contano centinaia di migliaia di lettori giornalieri.

Se invece vorresti segmentare maggiormente il tuo pubblico di riferimento e desideri rivolgerti a un’audience specifica e più settoriale, puoi optare per le riviste. Ormai è possibile trovare riviste su qualsiasi tipo di argomenti e alcuni di essi sono molto popolari. Ad esempio, se hai un e-commerce di accessori per moto, puoi scegliere tra diverse riviste appartenenti a questa nicchia. Lo stesso vale per il beauty, il fitness, la musica, la moda, la casa, la decorazione e così via.

Boxer: pubblicità su carta stampata come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.
Boxer: pubblicità su carta stampata come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.

Pubblicità esterna

La pubblicità esterna (o affissione o OOH, acronimo di Out-Of-Home) sfrutta il posizionamento e la dimensione di impianti collocati negli spazi pubblici per attirare l’attenzione delle persone in transito. In inglese si usa l’espressione Out-of-Home (o OOH) per indicare il medium e OOH advertising per descrivere ogni forma di comunicazione veicolata attraverso tale mezzo. Più nel dettaglio, l’espressione Out-Of-Home (OOH), come suggerisce il nome, indica un mezzo pubblicitario la cui fruizione avviene al di fuori dell’ambiente domestico (per esempio fermate degli autobus, teloni su edifici, cartelloni nelle stazioni e così via), evidenziando con ciò la contrapposizione rispetto alla classica pubblicità fruibile da casa, ossia la televisione, mass media per eccellenza.

È uno dei canali pubblicitari tradizionali più utilizzati per pubblicizzare un sito e-commerce o web. A seconda di ciò che cerchiamo, può essere abbastanza conveniente. Può quindi risultare una tecnica efficace per farsi conoscere dalle migliaia di persone che passano davanti a questi annunci.

Inoltre, ti consente di segmentare il pubblico di riferimento in modo più preciso rispetto ad altri media tradizionali come la televisione. La televisione nazionale e/o locale va a comunicare con tutte le persone di una determinata area geografica ma, a seconda del luogo in cui inseriamo la nostra affissione, possiamo rivolgerci a un target o a un altro. Ad esempio:

  • Alcune strade sono frequentate da persone con un elevato potere d’acquisto, altre no.
  • Determinate zone di una città possono essere frequentate da giovani e altre da anziani.
  • Possiamo rivolgerci alle persone che prendono i mezzi pubblici.
  • Possiamo fare campagne negli aeroporti, nei centri commerciali e così via. Per esempio, se apriamo un negozio di abbigliamento online, potrebbe essere interessante fare pubblicità vicino a un centro commerciale, in quanto tendenzialmente frequentato da consumatori che amano fare shopping.
Jimmy Choo: pubblicità esterna come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.
Jimmy Choo: pubblicità esterna come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.

Pubblicizzare un sito e-commerce online e tramite canali digitali

Quando si parla di pubblicizzare un sito e-commerce, Internet e, in generale, i canali digitali rappresentano la soluzioni più efficace. Adatta sia per i piccoli negozi online che per i giganti dell’e-commerce, la pubblicità online è perfetta per perseguire obiettivi specifici (aumento delle vendite e delle conversioni, attrazione di nuovi clienti e così via) e per aumentare la brand awareness.

Uno dei principali vantaggi della pubblicità online rispetto a quella tradizionale è che, oltre a essere molto conveniente (si può iniziare con pochi euro), ti consente di tracciare e monitorare le tue campagne in modo preciso e approfondito grazie alle tecnologie Internet.

Se pubblichiamo un annuncio pubblicitario, un post su un social network o se ricorriamo a tecniche SEO, possiamo sapere in ogni momento quanti utenti abbiamo attirato sul nostro sito, quante vendite sono state generate e se abbiamo migliorato i nostri risultati rispetto al passato.

E-mail marketing

L’e-mail marketing, o pubblicità via e-mail, consiste nell’invio di comunicazioni commerciali e/o di marketing via e-mail appunto. È probabilmente una delle forme più tradizionali di pubblicità digitale, ma è ancora una delle più redditizie.

Infatti, l’e-mail marketing è considerato il canale digitale con il miglior ROI in relazione agli investimenti pubblicitari online. Alcuni esempi di pubblicità via e-mail includono:

Tra i suoi principali vantaggi, oltre a un ottimo ROI e alla convenienza economica, l’e-mail marketing risulta anche essere abbastanza facile da implementare grazie a piattaforme come Mailchimp. Inoltre, è una soluzione estremamente versatile e personalizzabile.

Tra gli svantaggi, possiamo citare la difficoltà nel raccogliere nuove e-mail da aggiungere al nostro database. A causa delle regolamentazioni e leggi relative alla privacy e al trattamento dei dati personali (soprattutto nell’Unione Europea), è sempre più difficile ottenere l’autorizzazione degli utenti per l’invio di e-mail di marketing e, quindi, fare lead generation, acquisendo così nuovi contatti a cui indirizzare le nostre campagne.

Un altro svantaggio che vale la pena citare è che, a causa della concorrenza e della saturazione del mercato, è sempre più difficile differenziarsi da ciò che fanno gli altri marchi, anche nell’ambito dell’e-mail marketing.

Uniqlo: e-mail marketing come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.
Uniqlo: e-mail marketing come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.

Annunci della rete di ricerca

Si tratta di annunci pubblicitari inseriti direttamente trai i risultati delle ricerche sui motori come Google, Yahoo o Bing. Una delle piattaforme più utilizzate per la creazione di questo tipo di campagne è Google Ads.

Questa pubblicità, nota anche come PPC (pay-per-click) in quanto viene solitamente pagata per ogni click effettuato dagli utenti, consente di posizionare il proprio sito web tra i primi risultati di un motore di ricerca per determinate ricerche o parole chiave.

Per esempio, supponiamo di avere un e-commerce che vende cuffie e auricolari. Possiamo creare una campagna basata sulla parola chiave “cuffie” e far apparire il nostro sito web, attraverso un annuncio di ricerca, tra i primi risultati. Questa soluzione ci permetterà di avere maggiore visibilità, aumentando il traffico sul sito e ottenendo nuovi clienti.

Annunci della rete di ricerca come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.
Annunci della rete di ricerca come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.

In linea generale, l’obiettivo primario di questo tipo di pubblicità è aumentare il tasso di conversione e, quindi, le vendite online, guidando gli utenti lungo il funnel di conversione. Tuttavia, può anche essere utilizzata per incrementare la visibilità del marchio (apparendo sempre come primo risultato per le parole chiave relative ai nostri prodotti o servizi) o, addirittura, per rubare clienti alla concorrenza (posizionando i nostri annunci tra i primi risultati utilizzando parole chiave relative ai marchi concorrenti).

Si tratta di una soluzione molto conveniente, in quanto si può iniziare con soli 5-10€ al giorno, senza limiti di quantità.

Tuttavia, è necessario un notevole lavoro di ottimizzazione degli annunci (per ottenere più click) e del sito web (per far sì che i click si convertano in acquisti) per rendere questa soluzione effettivamente redditizia.

Annunci display

Le campagne display pubblicano annunci visivamente accattivanti in formato immagine, video, animazione o altro sulla Rete Display di Google. La Rete Display ti aiuta a raggiungere gli utenti mentre navigano su milioni di siti web, app e proprietà di Google, come YouTube e Gmail.

In questo caso, possiamo ricorrere a due metodi di pagamento: CPC (cost per click), che misura il costo medio necessario per ottenere un click sull’annuncio, e CPM (costo per mille impressioni), in cui gli inserzionisti impostano il prezzo che vogliono per la pubblicazione di mille annunci e pagano ogni volta che un annuncio viene visualizzato.

Grazie a piattaforme come Google Ads, da cui possiamo gestire gli annunci display su un numero infinito di siti web, queste campagne sono caratterizzate da un’ottima segmentazione del pubblico di riferimento.

In base a parametri da noi predefiniti, gli annunci display verranno mostrati solo agli utenti con le caratteristiche da noi selezionate in termini di posizione geografica, gusti, interessi, acquisti precedenti e così via.

Come nel caso degli annunci di ricerca, gli annunci display risultano essere facili da impostare e non richiedono un grande investimento per iniziare.

Questi annunci sono meno orientati alla conversione, in quanto catturano meno l’attenzione degli utenti. Tuttavia, sono perfetti per incrementare la brand awareness e potenziare l’immagine del marchio, promuovere nuovi prodotti, pubblicizzare i propri servizi e aumentare il traffico verso il proprio sito e-commerce.

Annunci display come come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.
Annunci display come come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.

SEO e Inbound Marketing

SEO è quell’insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito internet migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, nei risultati non a pagamento, detti risultati “puri” o “organici“. S.E.O. è una sigla inglese (acronimo) che sta per Search Engine Optimization, tradotto letteralmente: “ottimizzazione per i motori di ricerca“.

Si tratta di un compito complesso che richiede un gran lavoro di ottimizzazione volto a migliorare il sito web in base agli elementi che l’algoritmo di Google prende in considerazione per posizionare una pagina prima delle altre. Alcune delle azioni più importanti da intraprendere includono:

  • Ricerca di parole chiave
  • Ottimizzazione di titoli e descrizioni
  • Ottimizzazione dei testi e dei contenuti nelle varie pagine del sito
  • Ottimizzazione della struttura del sito web
  • Strategia di link interni ed esterni
  • Ottimizzazione delle immagini nelle varie pagine del sito
  • Ottimizzazione della reattività e velocità del sito web
  • Ottimizzazione del sito web per i dispositivi mobili

L’implementazione di tutte queste tecniche consente un miglioramento quasi garantito del posizionamento del tuo sito e-commerce sui motori di ricerca, principalmente Google. Ciò si traduce in un notevole aumento del traffico online e, di conseguenza, delle vendite.

L’Inbound Marketing, invece, è una strategia che consiste nel far sì che i consumatori ci trovino organicamente, anziché essere noi a cercarli attraverso la pubblicità a pagamento.

L’Inbound Marketing comprende tutta una serie di azioni, principalmente legate alla creazione di contenuti di valore (blog, video, gated content, studi, consigli…), che vengono pubblicati su internet e sono accessibili a tutti gli utenti. Questi contenuti ci permettono di attirare visitatori e utenti sul nostro e-commerce, facendo conoscere il nostro marchio e i prodotti che vendiamo.

Le strategie SEO e di Inbound marketing vanno di pari passo, poiché il primo permette di ottimizzare e migliorare la posizione dei contenuti creati dal secondo, con l’obiettivo di ottenere ancora più visite e traffico online.

Uno dei principali vantaggi della SEO e dell’Inbound Marketing è che non richiedono un investimento esorbitante. L’assunzione di due specialisti (o più, a seconda delle dimensioni dell’azienda) dovrebbe essere sufficiente a moltiplicare il traffico organico nel giro di 6-12 mesi.

SEO e Inbound Marketing come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.
SEO e Inbound Marketing come tecnica per pubblicizzare un sito e-commerce.

Pubblicità sui social media

I social media come Facebook, Instagram o TikTok, rappresentano uno dei canali di digital marketing più popolari e utilizzati quando si tratta di pubblicizzare un sito e-commerce attraverso annunci o comunicazioni commerciali.

Al di là di quanto si possa credere, i social media sono un elemento chiave della comunicazione nel mercato e-commerce in quanto non si limitano alla semplice pubblicità, ma sono uno strumento completo attraverso il quale allargare il proprio database e fare lead generation, così come stabilire un rapporto molto più personale e ravvicinato con i consumatori.

Sono finiti i tempi in cui i social network venivano usati esclusivamente per parlare con gli amici e postare le foto di ciò che si era fatto nel fine settimana. Oggi sono diventati una macchina commerciale e un vero e proprio canale di marketing.

Secondo studi recenti, il 91% degli utenti di Instagram segue almeno un’azienda e il 53% degli utenti dichiara di utilizzare i social media per scoprire e acquistare prodotti o servizi.

Negli ultimi anni questo fenomeno ha avuto un’ulteriore crescita grazie al boom del social commerce. Per esempio, dal 2021 possiamo, a partire da una foto di un influencer, scoprire i capi che indossa e acquistarli direttamente sul social network di riferimento, senza doverlo abbandonare e spostarci sul relativo sito web, rendendo così il processo di acquisto molto più semplice. Questo è solo un esempio, perché le possibilità sono in realtà molte.

Alcune delle azioni che possiamo intraprendere quando facciamo pubblicità sui social media includono:

  • Pubblicità a pagamento in una grande varietà di formati per far conoscere il proprio brand e i propri prodotti
  • Content marketing per ottenere follower in modo organico
  • Collaborazioni con influencer e micro-influencer per aumentare le conversioni e le vendite attraverso la riprova sociale

I principali vantaggi sono la facilità, l’accessibilità e la possibilità di iniziare a realizzare campagne di social commerce senza dover disporre di un budget elevato.

Se ci concentriamo sugli svantaggi, potremmo invece citare la difficoltà di farsi notare e di distinguersi dalla massa, in quanto la concorrenza è estremamente elevata, proprio perché in tanti hanno già intuito il potenziale di queste piattaforme. Costruire una buona base di follower senza pubblicità a pagamento può richiedere mesi di lavoro.

I social media come canale per pubblicizzare un sito e-commerce.
I social media come canale per pubblicizzare un sito e-commerce.

7 tecniche per pubblicizzare un sito e-commerce

Nei prossimi paragrafi approfondiremo 7 delle migliori tecniche per pubblicizzare un sito e-commerce. Queste azioni, se ben attuate, ti aiuteranno ad aumentare la notorietà e le vendite della tua attività online quasi immediatamente.

1. Lead generation + e-mail marketing

L’acquisizione di lead, o lead generation, è una delle attività chiave del marketing digitale. Consiste nell’ottenere i dati di contatto degli utenti che atterrano sul nostro e-commerce, per poi utilizzarli per inviar loro campagne pubblicitarie e messaggi di marketing.

Si potrebbe dire che tutti questi lead sono potenziali clienti che, grazie alle nostre azioni di marketing, potrebbero diventare acquirenti.

Esistono molti modi per raccogliere i contatti dei nostri visitatori, alcuni dei più efficaci includono:

  • Iscrizione alla newsletter per offrire informazioni aggiuntive sul tuo marchio e tuoi prodotti
  • Offerta di premi (sconti, accessi anticipati ai nuovi prodotti…) agli utenti registrati
  • Accesso a versioni o prove gratuite del tuo servizio
  • Organizzazione di concorsi o eventi online
  • Offerta di contenuti esclusivi (cataloghi, e-book, guide…) agli utenti registrati

D’altro canto, l’e-mail marketing è il modo migliore per inviare messaggi pubblicitari a tutti i lead acquisiti e che vengono aggiunti al tuo database dopo che hanno effettuato l’opt-in.

Secondo gli esperti di mercato, un indirizzo e-mail vale circa 99€. Le soluzioni di e-mail marketing garantiscono il miglior ROI rispetto a qualsiasi altro canale di marketing. La DMA (Data & Marketing Association) afferma che per ogni 1€ investito in una strategia di acquisizione di indirizzi e-mail, si produce un ROI di circa 50€. Sono questi i risultati che sottolineano l’importanza di creare un database di contatti qualificati.

Pertanto, consigliamo di combinare l’e-mail marketing con tecniche di lead generation, inviando i seguenti tipi di comunicazioni:

2. Google Ads + Google Shopping

Quando si parla di pubblicità online, gli annunci di Google sono l’opzione migliore per iniziare e ottenere rapidamente buoni risultati. Nel caso di un e-commerce, ti consigliamo di iniziare con gli annunci shopping e di ricerca, lasciando da parte in un primo momento gli annunci display che generano un tasso di conversione più basso e sono meno redditizi e utili quando si tratta di aumentare le vendite di un e-commerce.

Il primo passo consiste nel selezionare tutte le parole chiave che hanno a che fare con la tua attività, il tuo marchio e i tuoi prodotti, creando annunci diversi in base al tipo di parola chiave:

  • Gli annunci di ricerca per parole chiave generiche (come “scarpe da ginnastica”, “vestiti”, “computer portatili”) che di solito sono molto difficili da classificare organicamente attraverso una strategia SEO.
  • Gli annunci shopping per parole chiave specifiche (come “scarpe da ginnastica rosse”, o “computer portatile hp da 20 pollici”) in quanto, nel caso di ricerche più precise, l’utente di solito ha un alto intento di acquisto. Gli annunci shopping, infatti, consentono di vedere i prodotti che corrispondono a ciò che l’utente sta cercando e di confrontarne i prezzi.

3. Facebook e Instagram Ads

Anche gli annunci sui social media sono estremamente efficaci se sono pianificati e impostati correttamente, in quanto ti permettono di targetizzare e segmentare in modo preciso la tua audience.

Ti consigliamo di lavorare principalmente con Facebook e Instagram, dal momento che sono i due social network più avanzati in termini di pubblicità. Sono caratterizzati da un’ampia varietà di formati, oltre a essere molto utili per farsi conoscere.

Molti utenti, infatti, invece di cliccare sull’annuncio, potrebbero visitare il profilo del tuo marchio. Per questo è fondamentale avere una pagina ben curata che metta in evidenza i prodotti che vendete.

4. I micro influencer

Per micro-influencer si intende un profilo che sui social media conta un numero di follower compreso tra 10 000 e 100 000

Lavorare con i micro-influencer è generalmente molto più conveniente che lavorare con account che hanno milioni di follower. Inoltre, tendono ad avere un pubblico molto più mirato (e quindi segmentato) che interagisce maggiormente con loro.

Molti di questi micro-influencer si concentrano su argomenti molto specifici, come la tecnologia mobile, i videogiochi, l’abbigliamento maschile o persino il giardinaggio.

Quindi, a seconda del settore in cui opera il tuo e-commerce, avviare una strategia con micro-influencer di nicchia è un ottimo modo per far conoscere il tuo marchio e i tuoi prodotti e/o servizi aumentando, allo stesso tempo, le tue vendite.

5. Retargeting e remarketing

Il retargeting si riferisce principalmente alle campagne di annunci online o display advertising che vanno a targetizzare esclusivamente quegli utenti che hanno interagito con il tuo sito web, quindi indipendentemente dall’aver abbandonato il carrello, inserito prodotti nella lista di desideri o effettuato acquisti. Basta che un utente sia semplicemente approdato sul tuo sito web una volta per rientrare nel target di campagne di retargeting.

Il remarketing vero e proprio riguarda solo le campagne targetizzate su utenti già clienti e di cui possiedi già i dettagli di contatto. Quindi, ad esempio, ricontattare chi ha già acquistato da noi in precedenza, sia con campagne Google che tramite altri mezzi del web marketing come l’e-mail marketing. Il remarketing è estremamente efficace perché si rivolge a utenti che hanno già mostrato un’elevata intenzione di acquisto.

Le campagne di retargeting e remarketing sono quindi personalizzate e ottimizzate in base al comportamento dell’utente sul nostro sito web: i prodotti che ha visualizzato o acquistato, gli articoli che ha aggiunto al carrello e così via.

I canali principali per realizzare campagne di remarketing o retargeting includono:

6. Content marketing: più di un semplice blog

Su Internet, il contenuto è re. E quando parliamo di contenuti e content marketing, non ci riferiamo a un semplice blog.

È chiaro che un blog è fondamentale per qualsiasi attività e-commerce, in quanto consente di generare traffico di qualità a partire da contenuti relativi al proprio settore di riferimento e finalizzati a posizionarsi tra i primi risultati dei motori di ricerca per quelle parole chiave e ricerche effettuate dal proprio pubblico di destinazione.

In aggiunta, la creazione di contenuti valoriali riguardo i tuoi prodotti e servizi, gli ultimi trend di mercato o strategie di ottimizzazione, ti permetterà di affermarti come un vero e proprio esperto nell’ambito in cui opera la tua attività.

Tuttavia, i contenuti non devono limitarsi a un “semplice” blog. Il content marketing comprende varie tipologie di contenuto:

  • Post sui social media, in diversi formati
  • Video su YouTube e altre piattaforme
  • Podcast
  • E-book, studi, cataloghi e così via
  • Contenuti aggiornati nelle pagine prodotto e di categoria
  • Webinar o eventi online

Per creare una strategia di successo, è necessario lavorare su tutte le tipologie di contenuto più pertinenti con la tua attività. Pubblicare contenuti di qualità e, per di più, con una certa frequenza, è una delle chiavi per attirare un pubblico sempre più numeroso e realmente interessato al tuo business.

Come minimo, consigliamo di pubblicare almeno una volta alla settimana un articolo sul blog e un post sui social media, una volta al mese un podcast e video e, per quanto possibile, 2-3 e-book o cataloghi all’anno.

Inoltre, i contenuti nelle pagine prodotto e di categoria devono essere originali e approfonditi, descrivendo nel dettaglio i prodotti e/o servizi e i loro vantaggi, così da posizionarsi e apparire – attraverso una strategia SEO – tra i primi risultati nei motori di ricerca.

7. CRO per monetizzare il tuo traffico

Il tasso di conversione è una metrica o KPI che in ambito e-commerce misura la percentuale di visitatori di un negozio online che finisce per effettuare un acquisto o raggiungere una conversione.

In altre parole, misura l’efficacia del tuo e-commerce nel convertire i visitatori in clienti.

Molte delle tecniche per pubblicizzare un sito e-commerce di cui abbiamo parlato in questo articolo ti aiuteranno a generare un maggiore volume di traffico e di vendite online. Tuttavia, non significa che tutti gli utenti che atterrano sul tuo e-commerce grazie alle tue azioni di marketing finiranno per acquistare.

Il CRO (Conversion Rate Optimisation), nonché Ottimizzazione del Tasso di Conversione, ti aiuta a garantire che una percentuale maggiore dei tuoi visitatori finisca per generare una conversione. A tal proposito, alcune delle ottimizzazioni e dei miglioramenti che potresti apportare al tuo sito web includono:

IN CONCLUSIONE

Pubblicizzare un sito e-commerce è una delle attività chiave per creare un business di successo sul lungo termine. Senza un’adeguata strategia pubblicitaria e di marketing, infatti, diviene molto difficile aumentare la brand awareness e, in linea generale, consentire al tuo marchio di occupare una posizione top of mind nella mente dei consumatori.

Ci auguriamo che questo articolo ti abbia aiutato ad avere una panoramica più approfondita dei diversi tipi di canali e pubblicità che puoi pensare di utilizzare per pubblicizzare il tuo sito e-commerce.

Ricordati che puoi iniziare già da ora a mettere in pratica alcune delle strategie che abbiamo condiviso per iniziare subito a migliorare i tuoi risultati. Queste includono i canali organici o quelli che richiedono un piccolo investimento iniziale, come per esempio il retargeting e il remarketing, il SEO e l’Inbound Marketing o i micro-influencer.

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Alice Larcher

Alice Larcher Marketing Specialist IT & FR