In questo articolo andremo ad approfondire alcuni tra i principali insight e statistiche dell’e-commerce in relazione al comportamento di navigazione e acquisto degli utenti a partire dall’analisi di oltre 8 399 948 374 percorsi di acquisto online. Ci focalizzeremo sul lasso di tempo 2011-2022 partendo dai dati più recenti e prendendo in considerazione i settori principali della moda e del lusso, del retail con un focus anche sullo sport e dei viaggi e turismo. Per scoprire di più, ti consigliamo di scaricare gratuitamente il nostro report su trend e statistiche dell’e-commerce per il 2023!
Trend e statistiche dell’e-commerce raccolti e analizzati da SaleCycle
- Ogni giorno monitoriamo i dati relativi a oltre tre milioni di acquisti online e carrelli abbandonati. Sappiamo identificare quali sono i driver di acquisto degli utenti così come i motivi legati all’abbandono di un sito.
- I dati vengono raccolti a partire dall’analisi e monitoraggio delle conversioni e percorsi di acquisto online di oltre 500 clienti nel settore dell’e-commerce.
Perché è utile monitorare trend e statistiche di settore
Le tendenze e statistiche del mercato e-commerce sono informazioni e insight raccolti a partire dal monitoraggio di milioni di percorsi di acquisto online su siti web in svariati settori.
Questi approfondimenti sono fondamentali per le aziende e-commerce in quanto permettono loro di capire i punti di forza e debolezza del proprio sito web e dei propri prodotti, così come comprendere in profondità il comportamento di navigazione e acquisto dei propri consumatori, andando in questo modo a rafforzare le proprie strategie di marketing.
Nello specifico, gli insight di settore possono essere utilizzati per:
- Fare benchmarking, ovvero comparare i tuoi KPI alla media delle metriche utilizzate nel tuo stesso settore di attività. I KPI possono includere il volume di vendite online, il tasso di abbandono del carrello, la percentuale di traffico, il valore medio degli ordini, i tassi di apertura delle e-mail e così via.
- Scoprire trend di mercato che possano a loro volta generare nuove opportunità di business altrimenti ignorate.
- Rimuovere barriere nel percorso di acquisto online e migliorare le performance del proprio e-commerce.
- Avere una panoramica del comportamento di navigazione e acquisto degli utenti nel tuo settore di attività: quando gli utenti comprano e mostrano di avere la maggiore intenzione di acquisto, quando il tasso di abbandono del carrello risulta essere più basso, il flusso del traffico sul sito e così via. Tutte queste metriche sono fondamentali per permetterti di migliorare la tua strategia promozionale e di ottimizzazione dei tassi di conversione.
Alcune interessanti statistiche dell’e-commerce nel 2022/2023
Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione alle vendite online
Percentuale di vendite online per dispositivo
La percentuale di vendite online registrata da dispositivo mobile corrisponde al 55%. Ciò dimostra che il mobile commerce sta guadagnando sempre più importanza a livello globale. Il settore e-commerce della moda è uno dei motori principali di questa tendenza.
Vendite online su base mensile
Novembre è il mese che ha registrato il maggior volume di vendite online come conseguenza diretta di alcuni tra gli eventi promozionali più importanti dell’anno, nonché il Black Friday e il Cyber Monday.


Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione al traffico online
Percentuale totale di traffico per dispositivo
Il mobile e il social commerce continuano a crescere di anno in anno. Attualmente, il traffico online da dispositivo mobile corrisponde al 75%, valore aumentato del 4% rispetto allo scorso anno. In aggiunta, la continua crescita dell’utilizzo delle app è destinata ad aumentare a sua volta il volume di vendite online. Questo trend è ulteriormente messo in evidenza dal crescente potere di acquisto dei millennial e della generazione z.
Traffico online su base giornaliera
Il volume di traffico online aumenta mediamente in modo significativo il 25 di ogni mese. Possiamo dedurre che questo trend sia legato alla retribuzione mensile dei consumatori, incoraggiandoli così a navigare ed esplorare maggiormente i siti web alla ricerca di prodotti e servizi di interesse.


Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione all’e-mail marketing
Nel 2022 abbiamo realizzato e inviato un totale di 120 061 371 e-mail per oltre 500 tra i principali brand nel mercato e-commerce. I risultati raggiunti relativi all’e-mail marketing sono stati i seguenti:
- Tasso medio di apertura: 50,02%
- Tasso medio di click: 18,72%
- Tasso medio di conversione: 27,45%
RETAIL
- Tasso medio di apertura: 49,42%
- Tasso medio di click: 16,76%
- Tasso medio di conversione: 32,18%
MODA
- Tasso medio di apertura: 47,35%
- Tasso medio di click: 19,89%
- Tasso medio di conversione: 25,46%
VIAGGI E TURISMO
- Tasso medio di apertura: 58,25%
- Tasso medio di click: 18,86%
- Tasso medio di conversione: 25,26%
Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione ai tassi di abbandono del carrello
Tasso di abbandono del carrello per dispositivo
Il tasso di abbandono del carrello da dispositivo mobile non è cambiato rispetto all’anno scorso, mentre quello da desktop è diminuito di circa il 4%.


Tasso di abbandono del carrello per settore


Tasso di abbandono del carrello per regione
Il mercato APAC ha un tasso di abbandono del carrello molto inferiore rispetto agli altri mercati principali.
Questo trend potrebbe essere dovuto al fatto che il Nord America e l’Europa sono soggetti a costi di spedizione più elevati rispetto all’area APAC. Inoltre, le politiche e procedure di reso a livello globale tendono a essere più complicate.
Sappiamo anche che il mercato APAC è caratterizzato da un maggiore utilizzo di dispositivi mobili, dimostrando così che gli utenti considerano gli smartphone come lo strumento più affidabile per finalizzare l’acquisto.
- Europa: 79,28%
- APAC: 76,32%
- Nord America: 79,14%
Alcuni insight relativi ai settori e-commerce del retail, moda, viaggi e turismo
- Nel settore e-commerce del retail le categorie dello sport & outdoor e dell’arredamento si sono ampiamente riprese dopo la pandemia. Infatti, sono caratterizzate da elevati volumi di vendite online con articoli con un un alto valore medio degli ordini. I generi alimentari sono in testa alla classifica.
- Nel settore e-commerce dei viaggi e turismo, il mese di agosto è quello in cui si registra il maggior volume di vendite online. Un dato molto diverso da quello di altri settori del mercato e-commerce. In linea generale, la percentuale di vendite online in questo particolare settore aumenta progressivamente da gennaio ad agosto.
- Il mobile commerce sta spopolando nel settore e-commerce della moda. Gli utenti si aspettano un’esperienza d’acquisto di prim’ordine da dispositivo mobile. Diviene quindi fondamentale ottimizzare la UX e UI da mobile per incrementare le performance di vendita, raggiungere un bacino d’utenza più ampio e aumentare l’awareness di brand.
Alcune interessanti statistiche dell’e-commerce nel 2021/2022
Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione alle vendite online
Percentuale di vendite online per dispositivo
I dispositivi mobili hanno generato il 56% delle vendite online nel 2021.


Percentuale di vendite online per giorno della settimana
Nel corso degli ultimi anni, il giovedì è sempre stato il giorno della settimana ad aver registrato il maggior numero di vendite online.
Tuttavia, il comportamento di acquisto degli utenti sta cambiando. I dati raccolti ci rivelano che nel 2021 il lunedì è divenuto il giorno della settimana più profittevole in termini di vendite online.


Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione ai tassi di abbandono del carrello
Tasso medio di abbandono del carrello a livello globale
Nel 2021 il tasso totale di abbandono dei carrelli corrispondeva all’80,68%, valore leggermente inferiore rispetto all’81,08% registrato nel 2020.


Tasso di abbandono del carrello per dispositivo a livello globale
Il tasso di abbandono del carrello da dispositivo mobile è più elevato che da desktop. Questo dato è in linea con la tendenza per la quale gli smartphone hanno allo stesso tempo registrato una percentuale maggiore di traffico online.
Il divario tra i due dispositivi in relazione al tasso di abbandono e il divario relativo al traffico online ci suggeriscono che sviluppare strategie di marketing che prediligono l’utilizzo di smartphone rappresenta una grande opportunità di business e di crescita. I dati sotto riportati possono esserti utili per capire quanto sia importante ottimizzare il processo di checkout per ridurre il volume di carrelli abbandonati:
- Tasso di abbandono da dispositivo mobile: 83,76%.
- Tasso di abbandono da desktop: 75,65%.
Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione al traffico online
Percentuale totale di traffico per dispositivo
Il traffico online generato da dispositivo mobile corrisponde al 71,23%, valore del 3% superiore rispetto all’anno precedente. Nonostante il settore dei viaggi e turismo non abbia registrato volumi di traffico estremamente elevati, possiamo comunque affermare che in linea generale vi è una quantità significativa di utenti che preferisce navigare da smartphone.
Tuttavia, i tassi di conversione da dispositivo mobile risultano ancora esseri leggermente minori. Si tratta quindi sicuramente di un’area su cui le aziende e-commerce dovrebbero cercare di migliorare.


Volume di traffico mensile
È interessante notare come il mese di gennaio nel 2021 abbia generato il più elevato volume di traffico online. Questo dato è sorprendente in quanto storicamente è sempre stato il mese di novembre a registrare le percentuali di traffico maggiori per via degli eventi promozionali più importanti dell’anno tra cui il Black Friday, il Cyber Monday e il Natale.


Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione al Black Friday
Le entrate generate dalle vendite online durante il Black Friday sono leggermente diminuite nel 2021, scendendo da 9$ miliardi a 8,9$ miliardi, interrompendo così un trend di crescita esponenziale in corso da cinque anni.


Trend e statistiche dell’e-commerce in relazione all’e-mail marketing
Nel 2021 abbiamo realizzato e inviato un totale di 178,161,675 e-mail per oltre 500 tra i principali brand nel mercato e-commerce. I risultati raggiunti sono stati i seguenti:
- Tasso medio di apertura: 34,97%.
- Tasso medio di clic: 22,04%.
- Tasso medio di conversione: 28,04%.
Alcuni insight relativi ai settori del retail, moda, viaggi e turismo
- Il 79% degli utenti nel settore della moda utilizza i dispositivi mobili per effettuare acquisti. Questo trend conferma che i consumatori di questo settore preferiscono navigare e mostrano un’intenzione di acquisto ben più elevata da smartphone.
- Nel settore del retail, il mese di gennaio ha registrato il più elevato volume di vendite online, suggerendo che il Black Friday non è stato così impattante e performante come negli anni precedenti.
- Nel settore dei viaggi e turismo, la percentuale di sessioni online ha raggiunto l’apice a giugno e il volume di vendite online a luglio. Ciò significa che i retailer dovrebbero concentrare le proprie campagne promozionali nella prima metà di luglio quando l’intenzione di acquisto della maggior parte degli utenti è molto elevata.
Alcune interessanti statistiche dell’e-commerce nel 2020/2021
I mercati e-commerce top 10
Secondo i dati raccolti internamente dal nostro team di ricerca, possiamo notare quanto i nostri clienti e utenti in Europa, negli Stati Uniti e nel Regno Unito abbiano raggiunto risultati ottimali in termini di vendite online nel settore del retail, dimostrando quanto i relativi mercati stiano maturando nell’ambito digitale.
È però evidente che anche i mercati in Sud America e in Asia siano in una fase di forte crescita nel settore e-commerce. In particolare, vediamo il Brasile come unico paese sudamericano a essersi aggiudicato una posizione nella top 10 in termini di vendite. Questo perché sta attirando l’interesse di molte aziende e dirigenti internazionali, soprattutto quelli provenienti dal Nord America.


Secondo l’ISTAT, è interessante notare che in Italia tra gennaio e dicembre 2020 le vendite sono scese del 5,4%. L’unico canale in grado di resistere è stato proprio l’e-commerce che ha registrato una crescita del 34,6%. Per quanto riguarda il settore del retail, a dicembre 2020 si registra, per le vendite al dettaglio, un aumento rispetto a novembre del 2,5% sia in valore che in volume.
Tassi di abbandono per settore
Se la tua attività di business opera nel settore e-commerce, allora il fenomeno dell’abbandono del carrello non è sicuramente una novità. I tassi di abbandono del carrello riportati di seguito possono darti una panoramica della relativa sfida affrontata mediamente da ciascun settore a livello globale. Questi dati ovviamente variano in base al settore specifico e all’area geografica perché ogni ambito è influenzato da fattori differenti, tra cui il tempo impiegato dagli utenti nella fase di ricerca di prodotti e/o servizi, il processo di prenotazione e acquisto, il valore medio degli ordini e altro ancora. Diviene quindi fondamentale per ogni settore e attività che operi nell’e-commerce ottimizzare la propria strategia di recupero dei carrelli abbandonati così da finalizzare e recuperare quante più vendite possibile.


In Italia possiamo notare trend similari.


Tassi di abbandono del carrello per regione
Le abitudini di acquisto così come i trend relativi al comportamento di navigazione degli utenti possono influenzare i tassi di abbandono a livello geografico. Perché? Perché alcune aree geografiche prediligono la navigazione e l’acquisto da dispositivi mobili, altre invece sono caratterizzate da mercati e-commerce meno maturi e, di conseguenza, tendono a registrare tassi di abbandono più elevati rispetto a mercati più sviluppati come l’Europa e il Nord America.


Traffico online per dispositivo
Nel 2020, la percentuale di traffico a livello globale generata da dispositivo mobile supera in gran misura quella generata da desktop, il che non è una sorpresa. I consumatori sono costantemente attaccati ai propri cellulari, collegandosi a internet e alle svariate applicazioni per navigare e fare shopping online ovunque essi si trovino. Tuttavia, i tassi di conversione da dispositivo mobile risultano ancora essere leggermente minori rispetti a quelli registrati da desktop.


Traffico online mensile
Studiare in modo approfondito i trend legati al comportamento di navigazione e acquisto online dei consumatori nei settori del retail, della moda e dei viaggi, ti permetterà di avere un vantaggio competitivo non indifferente. Comprendere in profondità i cicli di mercato ti aiuterà, infatti, a costruire delle campagne di marketing più efficaci, massimizzando l’ROI.
Secondo i dati raccolti a livello globale dal nostro team di ricerca e riportati nel grafico di seguito, possiamo notare che il volume di traffico a livello mensile raggiunge l’apice a maggio, in seguito al termine del primo lockdown causato dalla pandemia di Covid-19. Un secondo picco di traffico si verifica poi a novembre, in linea con i trend registrati negli anni precedenti. Novembre, infatti, è uno dei periodi promozionali più trafficati dell’anno per via del Black Friday, del Cyber Monday e del Giorno dei Single. Durante queste ricorrenze, le aziende e-commerce tendono a implementare svariate strategie promozionali e tattiche di scarcity marketing per far leva sul senso di urgenza, registrando così volumi di vendita elevati.


In Italia il volume di traffico ha raggiunto il culmine nei mesi di novembre e dicembre, in linea con i periodi promozionali sopra menzionati e con la stagione natalizia. Infatti, a gennaio possiamo notare percentuali di traffico maggiori rispetto ai 3 mesi successivi come conseguenza dell’ondata promozionale natalizia.


Le vendite online generate durante il Black Friday
Il Black Friday è una delle ricorrenze promozionali più importanti dell’anno, soprattutto in Europa. Nel corso degli ultimi 5 anni, infatti, il valore delle relative vendine online è aumentato in modo esponenziale a livello globale, raggiungendo i $9 miliardi nel 2020.


Le vendite online generate durante il Cyber Monday
Il Cyber Monday coincide con il primo lunedì successivo al Black Friday e al Giorno del Ringraziamento. Proprio come il Black Friday, questa ricorrenza è cresciuta in modo significativo negli ultimi 5 anni a livello globale, generando entrate di valore pari a $10,8 miliardi nel 2020. Addirittura più del Black Friday. Questo trend non farà altro che aumentare in quanto sempre più aziende e utenti si stanno digitalizzando come conseguenza diretta della pandemia di Covid-19.


Le vendite online generate durante il Giorno dei Single
Tra tutti gli eventi promozionali sopracitati, il Giorno dei Single è una giornata dedicata allo shopping online molto popolare tra i giovani cinesi e consiste nel celebrare l’orgoglio di essere single. Si tratta di una sorta di anti giorno di san Valentino ed è una ricorrenza che è diventata sempre più popolare anche in Europa e negli Stati Uniti negli ultimi anni. Nel 2020 la ricorrenza ha addirittura generato entrate pari a $74,1 miliardi, dimostrando così quanto maturo e importante sia il mercato APAC.


Le vendite online generate in Italia durante il Black Friday, il Cyber Monday e il Giorno dei Single
Anche in Italia possiamo notare una crescita annuale e progressiva nel volume di vendite online generate durante le ricorrenze sopra menzionate, soprattutto nella transizione tra il 2019 e il 2020. La pandemia di Covid-19, infatti, ha spinto molte aziende a dover reinventare i propri modelli di business e costretto sempre più utenti a finalizzare acquisti online, provocando così un aumento sia del volume che del valore delle vendite online.


Valore medio degli ordini nel settore del retail in Italia e nel mondo
Il valore medio degli ordini in relazione ai prodotti retail può variare, ma il grafico sottostante prende in considerazione tutti i settori retail in Italia e nel mondo sulla base dei dati raccolti internamente dal nostro team di ricerca. Ovviamente le varie categorie di prodotti registreranno diversi picchi di volume ed entrate in diversi momenti dell’anno. Per ulteriori approfondimenti su questa tematica leggi il nostro report su trend e statistiche dell’e-commerce nel 2021.


Valore medio degli ordini nel settore della moda in Italia e nel mondo
Il valore medio degli ordini in relazioni ai prodotti del settore della moda è leggermente superiore rispetto al retail. In questo caso possiamo dedurre che siano gli articoli di lusso a generare un aumento del valore medio degli ordini.


Valore medio degli ordini nel settore dei viaggi in Italia e nel mondo
Il valore medio degli ordini nel settore dei viaggi aumenta inizialmente verso l’inizio dell’anno, in particolare durante le sessioni registrate da desktop più che da dispositivo mobile. Questo trend è legato al fatto che il processo di prenotazione di vacanze, hotel o voli aerei è più complicato rispetto ad altre tipologie di acquisti e, di conseguenza, gli utenti si sentono più rassicurati a finalizzare eventuali ordini da desktop in quanto lo percepiscono come un dispositivo più user friendly. Gli e-commerce di viaggi possono sicuramente sfruttare questa tendenza come opportunità di miglioramento.


Alcune interessanti statistiche dell’e-commerce nel periodo 2011-2019
Di seguito, invece, riportiamo un approfondimento di alcuni trend e dati interessanti relativi al settore e-commerce e risalenti al periodo 2011-2019.
Dati relativi alla crescita e alle dimensioni del mercato e-commerce negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, il mercato e-commerce si è espanso progressivamente nel corso degli anni, registrando una percentuale di crescita del 14,2% nel 2019 e generando entrate pari a $517,36 miliardi.


Nel 2018, il retail online ha rappresentato il 14,3% delle vendite totali generate dal settore. Nel 2017 e nel 2016, invece, questo dato corrispondeva rispettivamente al 12,9% e all’11,6%.
A tal proposito, il mercato statunitense nell’ambito dell’e-commerce è il terzo mercato più avanzato a livello globale, con il Regno Unito e la Germania al primo e al secondo posto rispettivamente.
Dati relativi alla crescita e alle dimensioni del mercato e-commerce nel Regno Unito
Anche nel Regno Unito il mercato e-commerce ha registrato una crescita costante ed esponenziale. Secondo dati e ricerche di ONS, infatti, il mercato e-commerce britannico ha generato nel 2017 entrate di valore pari £137,38 miliardi.


Nel 2017, la percentuale di vendite totali generate dal settore retail corrispondeva al 16%. Dal 2012 il retail online ha quindi registrato una crescita del 9%.


I prodotti più frequentemente abbandonati nei carrelli dagli utenti nel Regno Unito
Secondo un’indagine condotta da Barclaycard – azienda britannica leader nello sviluppo e innovazione di sistemi di pagamento flessibili – il volume medio di carrelli abbandonati al mese corrisponde a £29,37 per ciascun utente.
Tra i prodotti più frequentemente abbandonati nei carrelli troviamo:
- Maglieria da donna
- Articoli di pelletteria, come i portafogli
- Biancheria intima e calzetteria da donna
- Cuffie e auricolari
- Orologi
- Abbigliamento sportivo da donna
- Gonne da donna
- Libri
- Pantaloni e jeans da uomo
- Top e magliette da donna
Dati relativi alla crescita e alle dimensioni del mercato e-commerce in Italia
Secondo il report dell’e-commerce in Italia nel 2019 redatto da Casaleggio Associati – agenzia di consulenza per la trasformazione digitale – il mercato e-commerce in Italia è cresciuto e sta crescendo in modo esponenziale. Infatti, il fatturato annuo generato dal settore digitale è aumentato progressivamente, raggiungendo nel 2018 la cifra di €41,5 miliardi, in termini di crescita il 18% in più rispetto al 2017.


In Italia, il mercato e-commerce ha raggiunto il 70% della popolazione e ha registrato nel mese di dicembre 2018 una media di 42,3 milioni di utenti unici al mese (sia da desktop che da dispositivo mobile). La porzione di popolazione che utilizza siti e-commerce si è ampliata, includendo anche i bambini tra i 2 e gli 11 anni e gli over 74 che usano il desktop. La navigazione da desktop è invece diminuita. Nello specifico, da 35,4 è passata a 28,4 milioni di utenti unici al mese. Ben diversa è la situazione del dispositivo mobile che invece costituisce una risorsa regolarmente per il 67% della popolazione.
Nel 2018 i consumatori online sono circa 38 milioni: il 62% della popolazione italiana. E nonostante questa costante crescita, la percentuale è decisamente più bassa di quella degli altri paesi europei (nel Regno Unito il 93% della popolazione acquista online, nei Paesi Nordici e Paesi Bassi il 91%, in Germania l’88% Germania, in Francia e Spagna l’84% e in Polonia il 71%).
Per quanto riguarda i settori di punta in Italia in relazione all’e-commerce, il Tempo Libero continua ad essere il settore che traina il mercato. Esso detiene il 41,3% e continua a crescere anche grazie al trend dei giochi online. Al secondo posto troviamo il Turismo con il 28% che rispetto al 2017 ha registrato un +9%. Dato che durante la pandemia diminuirà inevitabilmente. I centri commerciali sono cresciuti del 39%, raggiungendo una quota del 14,5% del fatturato totale contro il 12% dello scorso anno. Un ragguardevole salto in avanti è stato compiuto anche dal settore Salute e Bellezza: una crescita del 23% (anche grazie alla diffusione delle farmacie online). Il settore Moda registra +18%. Anche il mercato Alimentare sul web è cresciuto del 17% in conseguenza della radicalizzazione dei servizi di food delivery. Buona la crescita registrata dall’elettronica di consumo e dal settore dell’arredamento per la casa.


Nelle considerazioni relative alla dimensione del mercato e-commerce in Italia dobbiamo anche valutare le abitudini di acquisto degli italiani. Lo smartphone viene impiegato molto di più che nel resto d’Europa per gli acquisti online. Nello specifico, dall’85% degli acquirenti online (il 34% lo usa spesso, mentre il 14% sempre). Nel 2018 la percentuale di fatturato mobile sul totale delle vendite online è stata del 34% circa per le aziende e-commerce, il 7% in più rispetto al 2017. Il tasso di carrelli abbandonati nel 2018 corrispondeva al 70%, una cifra decisamente alta. Per il 28% degli e-shopper il motivo è la complessità del processo di checkout, mentre per il 13% è la mancanza di un’opzione di pagamento locale. Infatti si diffondono i pagamenti con portafogli digitali o con sistemi come PayPal (preferiti dal 53% degli italiani) che consentono di collegare il proprio conto all’account del mobile o all’indirizzo e-mail, senza condividere altri dati personali. Il 41% preferisce pagare con carta di credito, il 40% con prepagate o virtuali, il 15% alla consegna, il 10% con voucher o gift card del singolo brand, l’8% con carte di debito e un altro 8% con bonifico.
Le barriere del processo di checkout per i consumatori online
Un’indagine di mercato condotta da Namagoo – azienda specializzata nel miglioramento dei percorsi di acquisto online – ha approfondito quali sono i pain point e le barriere per gli utenti che navigano da desktop, dispositivo mobile e tablet nella fase di checkout del percorso di acquisto.


Sempre la stessa indagine ha investigato anche le principali cause di abbandono di un sito e-commerce durante la procedura di checkout. Al primo posto troviamo gli elevati costi di spedizione, seguiti da errori nel sito e dall’obbligo di dover creare un account per poter finalizzare l’acquisto. Diviene quindi fondamentale ottimizzare e migliorare la user experience in questa fase del percorso di acquisto per riuscire ad aumentare le conversioni, soprattutto da dispositivo mobile.


Siti e-commerce da dispositivo mobile
Una ricerca condotta da Qubit – azienda che si occupa della personalizzazione delle esperienze online – approfondisce l’halo effect, ovvero l’effetto alone, in relazione ai dispositivi mobili e a quanto questi ultimi vadano a influenzare gli acquisti effettuati da desktop.
Secondo lo studio sopra menzionato, le attività e interazioni da dispositivo mobile influenzano mediamente il 19% delle vendite realizzate da desktop. Questo dato risulta poi essere più alto in determinate categorie, come per esempio il settore della moda dove lo stesso valore corrisponde al 24%.
Inoltre, a partire da un sondaggio con oltre 4000 partecipanti, Quibit ha anche investigato i motivi per cui i tassi di conversione da dispositivo mobile risultano ancora essere leggermente minori rispetti a quelli da desktop in Europa e negli Stati Uniti.


Statistiche sulle politiche e tassi di reso
Secondo dati raccolti da Barclaycard, nel Regno Unito i tassi di reso sono molto elevati. Il volume di prodotti rimandati indietro, infatti, corrisponde a un valore annuale di ben £7 miliardi.
Diviene quindi importante per i siti e-commerce implementare strategie e politiche di reso efficaci in quanto, come ci spiega Rebound, un’esperienza negativa in questo senso potrebbe indurre l’utente a non voler più effettuare acquisti presso un determinato brand. A tal proposito, è fondamentale supportare i propri clienti e utenti attraverso un servizio clienti ben strutturato, il quale contribuisce a sua volta ad aumentare il tasso di fidelizzazione.
Secondo i dati raccolti da Rebound, gli utenti più giovani, in particolare quelli appartenenti alla fascia di età 18-25, sono anche quelli meno tolleranti nei confronti di processi e politiche di reso poco efficienti.


Le modalità di reso preferite dagli utenti, invece, sono varie. Quindi è importante che i retailer diano più opzioni, proprio come per i metodi di pagamento.


In Italia, invece, secondo uno studio effettuato da Twenga – agenzia digitale che fornisce soluzioni di acquisizione di audience sulle principali piattaforme pubblicitarie – il tasso di reso nel 2020 corrispondeva al 43%. A confermare questo dato è il fatto che le politiche favorevoli di reso sono considerate l’elemento più importante per il 27% dei consumatori italiani nella scelta di un e-commerce rispetto ad un altro.
Tra le categorie merceologiche dove è più frequente la pratica del reso in Italia, al primo posto troviamo il settore della moda (10,9%), principalmente per questioni di taglia, ma anche per cambiamenti di gusto o per la diversa impressione una volta visto l’articolo dal vivo. A seguire, troviamo l’elettronica (7,5%), i libri (2,2%), i prodotti per bambini e neonati (2,1%), gli accessori auto (1,6%), gli articoli per lo sport ed il tempo libero (1,1%), gli articoli per la casa (0,6%), i DVD e i film in Blu-Ray (0,6%).
Tra le motivazioni alla base della restituzione della merce, la più frequente è legata alla riconsegna di prodotti difettosi o danneggiati (59%).


Inoltre, il 95% degli utenti soddisfatti di una procedura di restituzione afferma che comprerà nuovamente da quel determinato brand, dandogli così la grande occasione per trovare e fidelizzare un nuovo cliente.
I principali retailer online
Di seguito una classifica dei 30 principali retailer online in Europa, nel Regno Unito e negli Stati Uniti categorizzati in base al fatturato annuo, previsioni di crescita, presenza offline e competenze online in termini di verifica degli indirizzi, procedure di spedizione e opzioni di pagamento. I retailer come Bohoo e ASOS sono inoltre soliti a implementare i codici sconto come tattica per rafforzare la propria strategia promozionale, aumentando le vendite online e il tasso di conversione.


Il valore medio degli ordini e il volume di vendite mensili
I dati raccolti internamente dal nostro team di ricerca e riportati nel grafico di seguito mostrano come le ricorrenze promozionali più trafficate dell’anno, come il Black Friday e il Natale, influenzino in modo significativo il volume di vendite online, con una percentuale di transazioni effettuate superiore alla media dell’80% nei mesi di novembre e dicembre.


Guardando i dati mensili relativi al valore medio degli ordini, possiamo invece notare un trend differente. I periodi promozionali generano un conseguente aumento del volume di vendite online. Tuttavia, il valore medio degli ordini diminuisce, in particolare a dicembre.


Tassi di abbandono del carrello per settore
Il tasso medio di abbandono del carrello a livello globale nel 2018 corrispondeva al 79,17%.


Utilizzo delle applicazioni per dispositivo mobile
Internet Retailer e Bizrate – agenzie di ricerca di mercato – hanno condotto un’indagine di marketing e intervistato gli utenti statunitensi riguardo le applicazioni dei retailer installate sui propri cellulari per fare shopping online.


Come ci si può immaginare, Amazon risulta essere una delle applicazioni più utilizzate dagli utenti.


Le recensioni dei clienti
Una ricerca condotta da London research – agenzia di ricerca e digital marketing – sottolinea l’importanza delle recensioni e votazioni come strumento di riprova sociale per velocizzare il processo decisionale e di acquisto degli utenti, così come il tasso di fidelizzazione.
Domanda: Quanto sono importanti per te le seguenti fonti di informazione quando sei interessato/a a effettuare un acquisto?


IN CONCLUSIONE
I dati del settore e-commerce raccolti negli ultimi anni in Italia e nel mondo confermano che oggi per qualsiasi impresa è assolutamente fondamentale essere presente online con i propri servizi e prodotti.
Come conseguenza diretta della pandemia di Covid-19 e le relative restrizioni, l’e-commerce ha infatti ampiamente dimostrato di essere un canale di vendita ormai indispensabile e sopratutto maturo. Non a caso, mentre un numero sempre maggiore di attività tradizionali si avvicinano sempre più ai vari canali di vendita digitali, sono al contempo sempre di più le nuove realtà che scelgono di operare solo tramite la rete.


Alice Larcher
Alice Larcher ricopre il ruolo di Inbound Marketing Specialist per il mercato italiano presso SaleCycle. Alice ha un background in branding, comunicazione e creazione di contenuti così come in interpretariato e traduzione di russo, francese, inglese e italiano. Ha lavorato come account manager nell’ambito della pubblicità sviluppando progetti ATL, digital e social per clienti di diversi settori come FMCG, GDO, elettronica, moda, cosmesi e viaggi.